Akron – “Il Tempio di Ferro” (2003) raccontato da Enio Nicolini

Enio “Akron” Nicolini – Basso, synth
Fabio Barraco – Tastiere, pianoforte
Eugenio Mucci – Voci e cori
Gabriella Saia – Cori
Lea Palmieri – Batteria

Gli Akron sono una mia creatura per la quale ho realizzato sia musiche che testi. Non ci sono chitarre nella formazione della band ma solo: voce, cori, basso tastiere e batteria. “Il Tempio di Ferro” è il secondo lavoro degli Akron e lo ritengo uno dei miei più importanti dal punto di vista ricerca storica, incontri e scrittura dei testi. A questo proposito ricordo e cito l’invito ricevuto nel 2003 dal Cavaliere Templare Malleus (studi Malleus –Marche) a partecipare al Congresso Internazionale tenuto a Bocca di Magra –SP- sul “Processo ai Templari”, una esperienza “unica”. Tutta l’opera è arricchita e impreziosita da un libro in allegato al vinile,  scritto dal vocalist della band Eugenio Mucci “Il Labirinto ottagonale” un testo storico sui Cavalieri Templari.

“Il Tempio di Ferro” affronta l’avventura dei Cavalieri di Cristo “I Templari” e ne viene sottolineata la loro Spiritualità e obbedienza al “Credo” nella loro missione in Terra Santa a difesa del Tempio di Salomone. E’ un viaggio attraverso le paure e le emozioni dell’uomo in una sorta di esorcizzazione del bene e del male.

Questo lavoro è di fatto un “concept”, dove la narrazione inizia evidenziando proprio spiritualità e appartenenza, e brani come “Il Giuramento” e “Il Tempio di Ferro” lo sottolineano benissimo, sia nei testi e nell’interpretazione magistrale alla voce di Eugenio Mucci e sia dal tappeto esecutivo fatto con suoni di tastiere e di basso che ci proiettano dentro le tematiche descritte. Tutto il lavoro narrativo del disco si posiziona nella fase finale del viaggio del Gran Maestro “Jacques de Molay” e dei suoi Cavalieri che furono richiamati in Francia da Filippo il Bello, subendo un processo farsa poi condannati a morte.

“Verso Notre  Dame” è un brano molto energico dove base ritmica, Lea Palmieri alla batteria, insieme al basso danno il giusto senso all’ appartenenza, sottolineato anche dai cori di Gabriella Saia e dalle tastiere di Fabio Barraco.

Nella seconda parte del lavoro entriamo nella fase più “Doom” e drammatica , il brano “Il Giudizio” mette in evidenza con la scrittura delle parti strumentali e soprattutto dalla grande interpretazione di Mucci, molto teatrale,  tutta sofferenza del momento che i Cavalieri sono costretti a subire. Tutto amplificato dall’oscura esecuzione fatta con organo Hammond da un ispiratissimo Gabriele Di Monte (ospite) e da una mia linea di basso ossessiva, in “Le catene di Chinon” dove in musica, vengono descritte tutte le pene subite dai Cavalieri di Cristo dentro quel famoso carcere.

“Non Nobis Domine, Non Nobis, sed Nomini Tuo da Gloriam” questo era il motto dei Templari e il senso di questo si respira nel brano “Condanna” dove Eugenio Mucci ne dà un’ interpretazione sublime, riesce a trasmettere all’ascoltatore la forza di sopravvivenza di un Credo che non sarà mai calpestato. Tutto questo brano ha un arrangiamento molto ambient horror per la narrazione dei fatti e dalle parti strumentali drammatiche ripetute. Tutto il disco si chiude con “Sit Tibi Terra Levis” eseguito da Antonio De Angelis (ospite) con organo “spinetta”, un’esecuzione che prende tutto quello scritto fino a quel momento sul disco e lo porta in una dimensione ascetica.

Possiamo inserire “Il Tempio di Ferro” e gli Akron nell’area del “New Progressive” con riferimenti anche al Doom (Dark Sound), un disco che ritengo importante nel panorama italiano, un lavoro sì difficile da assimilare, ma frutto di ricerca e passione. Da tenere nella propria discografia, perché molto interessante sia nei testi e sia nell’esecuzione.

Enio Nicolini
Akron- Il Tempio di Ferro (Black Widow Records – 2003)
Il Giuramento
A Gerusalemme
Il Tempio Di Ferro
Gaudio A Te
Deus Vult
Verso Notre Dame
Il Giudizio
La Catene Di Chinon
Condanna (Sit Tibi Terra Levis)