Glacial Fear – “Fetish Parade” (2000) raccontato da Gianluca Molè

“Fetish Parade” è stato inciso nel nostro vecchio quartier generale – la casa di campagna di proprietà del nonno di un componente della band – adibito a sala prove e sala regia.

Era la fine del 1999/inizio del 2000 e, al tempo, eravamo in fase di cambio componenti, infatti Andrea ha deciso di dedicarsi esclusivamente al basso per cedere il posto alla voce a Nicola Bavaro dei Cruentus/Schizo. Ricordo che si riusciva a fissare un periodo di due tre giorni duranti i quali Nicola poteva scendere da Bari per organizzare le prove o le sessioni di registrazione e, in ogni occasione, lui è stato velocissimo nello sviluppare le sue parti e partire in recording: una macchina!

E si stava lì per circa metà giornata a provare i pezzi e l’altra metà a fissarli su nastro, in questo caso su HD. Le sessioni si sono svolte in una situazione di totale delirio tra il vino locale, che non mancava mai in quantità industriale, e la weeda, anche quella locale, di cui ho un vaghissimo ricordo!

Le registrazioni sono state fatte su due registratori Fostex su hard disk, per un totale di 16 canali, con un banco analogico Tascam da 24 canali, ed il tutto è stato mixato su DAT passando nuovamente dal banco Tascam ed utilizzando vari outboard (processori /effetti).

Quando l’album era quasi pronto (in realtà mancavano alcune parti di chitarra ancora da definire) abbiamo invitato il nostro amico Enrico degli Undertakers, che gentilmente si è prestato ad incidere delle backing vocals in due brani. Non volevamo che sentisse qualcosa prima, per non influenzarlo minimamente su quello che avrebbe dovuto cantare e per vedere la sua espressione all’ascolto del materiale inciso! Il risultato è che ha fatto esattamente quello che mi aspettavo: dei controcanti brutalissimi! E’ stato un grande onore averlo sul nostro disco e condividere con lui il palco dell’Agglutination tanti anni fa.

Terminate le registrazioni e il mix, abbiamo affidato il mastering al fidato Gabriele Ravaglia del Fear studio di Alfonsine (RA) e con il master pronto ci siamo rivolti alle label che all’epoca erano attive: dopo poco tempo, arriva la proposta della Negatron Records di Pavia (distribuita da Self), offerta che abbiamo ritenuto essere la più adatta alla nostra proposta musicale, anche per via dei gruppi non proprio convenzionali che aveva iniziato a mettere sotto contratto, e abbiamo accettato!

Siamo saliti su nel loro quartier generale a Pavia ed abbiamo definito i dettagli sul CD, le copie e la cover art che abbiamo affidato a Luca stesso di Negatron Records.

Il CD uscì nel 2000 e segnò un punto di svolta nel sound della band, un nuovo corso, e fu seguito da brevi periodi di tour.

Gianluca Molè