Necrophagia – Moribundis grim

C’è sempre stato un forte legame tra i Necrophagia e l’Italia: le origini del compianto Killjoy, l’amore per un certo cinema nostrano, membri italiani, ecc ecc. Così, quasi simbolicamente, quello che, salvo sorprese, dovrebbe essere l’ultimo disco in assoluto a nome Necrophagia viene pubblicato da un’etichetta italiana, la Time to Kill Records, e vede la collaborazione, in varie vesti, del romano Titta Tani. Ed è proprio a lui che abbiamo chiesto di parlarci di “Moribundis Grim”.

Ciao Titta, cosa si prova a vedere fuori un nuovo album a nome Necrophagia? Lo avresti mai sperato?
“Vedere” ovviamente stampata su vinile, cassetta e CD l’ultima possibilità di sentire la voce di Frank aka Killjoy fa un certo effetto per noi che ci abbiamo suonato assieme e condiviso tante di quelle cose. Spero faccia lo stesso effetto anche agli ascoltatori e fan di questo immenso gruppo!

A chi è venuta l’dea di realizzare “Moribundis Grim”?
Serge (Sergio per gli amici del Raglio del Mulo ma è ucraino/americano ) mi ha contattato più di un anno fa chiedendomi di prendere parte al progetto, essendo io il più anziano membro della band e anche colui che ci ha suonato di più. Ho accettato, anche se le parti erano ormai pronte, poiché provenienti da vecchi demo registrati da Killjoy. Ho lavorato dietro le quinte, cercando l’etichetta (Time To Kill) ed un cantante di spessore che concludesse alcune parti mancanti. Sono onorato dell’amicizia che mi lega con John McEntee degli Incantation, con cui ho parlato molto di questo progetto. Essendo lui un grandissimo fan dei Necrophagia, ed amico intimo di Killjoy, non ha esitato ad accettare. Io ho registrato la batteria nel primo brano che compare nel disco come intro, il tema del film “Quella casa vicino al cimitero”.

Ricapitolando, vorresti presentare la formazione che ha registrato questo album?
La line up del demo è l’ultima formazione dei Necrophagia con Sergio, Shawn, Jake ed ovviamente Killjoy. I collaboratori sono stati Mirai Kawashima (ex Necrophagia e Sigh) John McEntee (Incantation) ed il sottoscritto.

Sono passati sei anni dalla morte di Killjoy: come lo ricordi?
L’ho conosciuto durante un concerto dei Goblin (con cui ho suonato per 20 anni) nel 2000 nel New Jersey nella sconosciuta Tarrytown, famosa più che altro con il nome di Sleepy Hollow. Era una convention, indovinate di cosa? Super horror ahahahah e lui era ubriaco marcio, ma fu molto cortese e rimanemmo in contatto fino a quando mi chiese di entrare nella band nel 2002. Ho passato molto tempo con lui in tour ed in studio, ci siamo scritti svariate volte e devo dire, forse per le sue origini italiche (Pucci), ci siamo sempre trovati sulla stessa lunghezza d’onda. Era un “ragazzo” tranquillo con le sue lune ogni tanto, come noi tutti,  gran fan del cinema horror di serie C, con migliaia di DVD nella sua casa. Era un gran collezionista ed era anche molto ironico. Mi manca tanto.

Pensi che gli sarebbe piaciuta questa versione di “Moribundis Grim”?
Credo proprio di sì, forse avrebbe voluto una produzione super grezza (anche se questa non è quella del “Black Album”), come ci aveva abituato nei vecchi dischi dei Necrophagia ,che suonano stonati, fuori tempo ma con quel “quid” che manca a molte band del genere. 

Pensando a “Moribundus Grim” si potrebbe parafrasare “Qualcosa di vecchio, qualcosa di nuovo, qualcosa di prestato, qualcosa… live”…
Eh sì, hai preso appieno lo spirito dei Necrophagia, questo titolo se non sbaglio era di un libro di fine anni 90… e finiva con blue anziché live. C’è qualcosa di molto vecchio, qualche cover ed una canzone live.

Partiamo, allora, dalle canzoni del demo, cosa mi dici?
Alcune sono state registrate pochi mesi prima che morisse, quindi parliamo prima di marzo 2018. 

Mentre come mai avete deciso di ri-registrare alcune canzoni del primo album?
Per non perdere comunque l’occasione di far sentire qualcosa di veramente datato ai nuovi fan. Penso sia una buona scelta.

Chi ha scelto di fare una cover di “Halloween 3”?
Killjoy era super fan di Danzig e degli Semhain, quindi penso all’epoca l’abbia fatto per la sua passione per queste band. Era anche un super fan, e quando me lo disse stentai a crederlo, di Morrisey. Ebbene sì, super fan degli Smiths.

Chiudiamo con la traccia live, durante quale concerto è stata registrata “The Wicked”?
Penso sia presa dal tour del 2017 e precisamente dalla data di Glasgow. L’anno è di sicuro quello.

Suonerete dal vivo e/o realizzerete altri album a nome Necrophagia?
Ti rispondo così: “no Killjoy, no Necrophagia”. Poi ovviamente ognuno è libero di fare ciò che vuole, se ha voglia di suonare un tributo a lui, può farlo, ma senza usare il nome Necrophagia. Il gruppo era la sua vita, quindi rispettosamente lasciamo le cose come sono! Killjoy R.I.P..

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