Ego Divided – Cry your name

Gli Ego Divided, pur se attivi nella zona di Palermo da circa un ventennio, solo quest’anno sono arrivati all’esordio omonimo autoprodotto che propone un death metal di matrice progressiva.

Benvenuti su Il Raglio del Mulo, come sono nati gli Ego Divided?
Massimo: Ciao e grazie per l’ospitalità. Gli Ego Divided sono nati dalla volontà mia e di Alberto Zimone di creare una band death metal melodica, traendo ispirazione dalla musica che abbiamo sempre amato (Death, Cynic, Carcass, ecc…).

Attualmente da chi è composta la formazione?
Massimo: La band è composta da Mauro Tagliavia (voce), Massimo Masi (chitarra), Alberto Zimone (chitarra), Alessio Lopes (basso) ed Elio Lao (batteria).

Anche se siete attivi da quasi un ventennio, solo nel 2024 avete pubblicato il vostro esordio omonimo, come mai?
Mauro: La data di uscita dell’album è stata condizionata da continui cambi di lineup, che hanno ritardato la definizione dei brani e le registrazioni.

Definite il vostro sound thrash e progressive, io vi ho individuato anche alcune influenze Death periodo “Human” / “Symbolic”, mi sbaglio? Quali sono le band da cui avete tratto ispirazione?
Mauro: Non ti sbagli, il nostro sound cerca di unire death, thrash e prog. Abbiamo tratto ispirazione da gruppi come Death, Carcass, Pantera, Atheist, Coroner, Meshuggah, Megadeth e altri.

Ribaltiamo la domanda, invece qual è la peculiarità che vi distingue o cui state lavorando per rendere il vostro sound riconoscibile e riconducibile solo a voi?
Alessio: Il sound riconducibile agli Ego Divided parte dal miscuglio dei generi thrash death con un accenno di progressive.

In questo senso dovessi indicare una canzone del disco da utilizzare come biglietto da visita per il gruppo, quale sceglieresti da tra quelle presenti sul disco?
Alberto: “Cry Your Name” è il nostro biglietto da visita e racchiude il messaggio che vogliamo trasmettere al pubblico, ovvero che non bisogna mai mollare davanti alle avversità.

Al contrario, qual è la canzone su cui avete osato di più, magari anche allontanandovi da quella che è l’idea alla base degli Ego Divided?
Alberto: Avevamo una canzone che si distaccava stilisticamente dalle altre, chiamata “The Other Me” ma, all’ultimo momento, abbiamo deciso di registrare “Infinity” al suo posto.

Dal vivo, invece, come stanno andando le cose?
Alessio: Dal vivo, vorremmo presentare il lavoro qui in città (Palermo) e cercare contatti per fare lo stesso in altre parti dello Stivale .

I vostri prossimi programmi?
Alessio: Programmi per il futuro, ci stiamo concentrando alla stesura di nuovi brani, sperando quanto prima di proporre nuovi lavori.

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