“We Are All Animals” è l’album d’esordio degli Animaux Formidables, sensuale ed esplosivo power duo mascherato formatosi a inizio 2022, una delle cose migliori emerse dal sottobosco musicale italiano di questi ultimi mesi. Due personaggi con connotazioni animalesche che si esprimono tramite un garage-fuzz-noise, senza dimenticare la lezione del blues e il rock’n’roll, ad altissimo tasso incendiario. Il disco, composto da dieci tracce e registrato in presa diretta da Marco Fasolo dei Jennifer Gentle, è uscito lo scorso 24 febbraio. A parlarcene è lo stesso power duo mascherato.
Benvenuti su il Raglio del Mulo, qualche mese fa è uscito il vostro primo disco “We are all Animals” a poco più di un anno dalla nascita della band, com’è nata l’idea di dare vita a questo progetto?
L’idea collaborativa tra noi due è nata diversi anni prima ma, per via di altri progetti artistici che ci tenevano impegnati singolarmente, è rimasta soltanto appunto un’idea fino ad un anno fa circa, dove siamo finalmente entrati in sala prove assieme.
C’è stato un periodo, soprattutto nella prima metà dei duemila sull’onda del successo di White Stripes e Black Keys, in cui la formula duo chitarra-batteria era diventata quasi uno standard nel mainstream, ora che è tutto un po’rientrato nell’underground, voi come la vedete? E’ una formula che può avere ulteriori sviluppi?
Per ciò che ci riguarda in maniera diretta è più una questione pratica. Ci piace l’idea di mantenere la formula in duo perché è innanzitutto molto comoda per innumerevoli ragioni. Inoltre ti costringe ad un’essenzialità sonora che troviamo parecchio stimolante. Nel panorama generale della musica, invece, ormai mainstream e underground spesso si fondono, non c’è quasi più confine. E ciò può rivelarsi interessante.
Ho molto apprezzato il vostro approccio diretto e viscerale soprattutto leggendo anche il modo in cui è stato registrato, mi parlate un po’ di come siete arrivati a Marco Fasolo e in che maniera avete lavorato con lui al disco?
Marco è una persona con la quale, in altre circostanze, abbiamo instaurato un bel rapporto di amicizia. Poche settimane dopo aver messo su il progetto, una sera in cui ci trovavamo a cena insieme, gli abbiamo fatto sentire due bozze di brani registrati col telefono. Si è entusiasmato e ci ha convinti ad andare in studio da lui, pochi giorni dopo, a registrare. Per ciò che riguarda il modo di lavorare in studio ci siamo trovati tutti d’accordo sul fare una presa diretta senza alcuna sovraincisione, per mantenere intatta l’essenza e l’energia “live” che caratterizza ad ora il progetto. Tutto su nastro analogico perché è il modo di lavoro prediletto da Marco ed incontra a pieno anche il nostro gusto sonoro.
Quali sono le vostre influenze, se ne avete?
Abbiamo una moltitudine di influenze diverse che spaziano dal rock più tradizionale a quello più moderno, dal blues al garage, dal glam allo stoner, dal jazz all’elettronica. Spesso è curioso constatare come alcuni ascolti apparentemente discostino molto da ciò che componiamo ma, in qualche maniera indiretta, stanno avendo invece una rilevante influenza su di esso.
“In fin dei conti siamo tutti animali ma ce lo stiamo dimenticando” è il vostro manifesto , c’è un filo conduttore in tutti i brani in una sorta di concept, me ne volete parlare?
Le tematiche dei brani di questo nostro primo lavoro sono parecchio incentrate su un’analisi critica delle dinamiche relazionali sia verso gli altri che verso sé stessi. Il tutto con uno sguardo al contesto societario circostante, con una punta di ironia dal sapore un po’ agrodolce.
Come sta procedendo l’attività live? Non deve essere facile esibirsi mascherati, come reagisce il pubblico ai vostri concerti?
L’attività live sta procedendo davvero molto bene – e da settembre ad oggi incessantemente – anche soprattutto grazie all’ottimo lavoro che svolge Revolver Concerti, l’agenzia che ci segue e pianifica le date. Quale maschera?
Dove vi potremo vedere prossimamente?
Saremo ancora in giro, da nord a sud più o meno per tutta la penisola, fino a fine maggio (sui nostri canali social si può trovare il calendario date). Dopodiché il 25 Maggio faremo un concerto “in casa” allo Ziggy Club di Torino, per concludere la stagione indoor. Successivamente comunicheremo le date estive, che ci vedranno impegnati in vari bei festival sempre sparsi per l’Italia.
La vostra identità sarà rivelata con il prossimo disco?
La nostra identità è già nota: Mrs. Formidable, Mr. Formidable.
