Anticipato dall’uscita del singolo “Fentanyl”, è da poco fuori l’omonimo EP d’esordio del power trio alternative rock pugliese Migraine, edito per l’etichetta Dirty Brown Records / Doppio Clic Promotions. Sette tracce da ascoltare tutte d’un fiato, granitiche e melodiche allo stesso tempo, per un sound che potrebbe far gioire i fan di Royal Blood, Q.O.T.S.A. e del Seattle sound anni novanta.
Ciao ragazzi, benvenuti su Il Raglio del Mulo. Il vostro EP d’esordio è uscito da qualche mese, com’è stato accolto dalla stampa specializzata?
Ciao a voi ragazzi e grazie per averci accolti su Il Raglio del Mulo. Beh direi molto bene abbiamo ricevuto degli ottimi apprezzamenti, Rockit diceva: nonostante i forti richiami alla tradizione passata del rock, i Migraine riescono nel difficile compito di conferire energica vitalità al proprio sound. Questo ci piace molto perché è inutile girarci intorno, bisogna fare tesoro del passato! Il nostro obiettivo è quello di dare la giusta vitalità al nostro sound, e su quello ci lavoriamo abbastanza.
Sei tracce molto “catchy” più uno strumentale, la vostra non è certo una proposta alla moda, da dove trovate l’ispirazione per il sound dei Migraine?
Magari la nostra proposta fosse alla moda, di sicuro esisterebbero un sacco di realtà stimolanti con tanta buona musica da ascoltare. Come troviamo la nostra ispirazione? Bella domanda. Volete entrare nell’intimo? Non ve lo diremo mai… ah ah ah! Il nostro sound vien fuori dalle diverse esperienze musicali che ogni uno di noi ha avuto in passato.
Ultimamente in Puglia troviamo diverse band che si affacciano allo stoner rock ed un certo tipo di sonorità legato ad un rock ruvido ma soprattutto autentico, c’è qualche band con cui condividete lo stesso percorso?
Intanto ci fa molto piacere che nella nostra regione lo stoner rock stia prendendo piede. Siamo in buonissimi rapporti con i nostri amici Sound’s Bordeline di Fasano, anche loro power trio stoner/rock.
Personalmente adoro il formato power trio, c’è qualche band a cui vi siete ispirati magari con lo stesso tipo di formazione?
Assolutamente no, ci siamo ritrovati in tre, abbiamo fatto le prime prove poi è scattato l’amore. Le band che ci piacciono sono formate da più elementi e sicuramente al sound il quarto elemento darebbe quella spinta in più, ma a noi piace il trio ed è quello che poi ai live non ti aspetti che suoni così potente.
La provincia di Brindisi, da dove provenite è un po’ decentrata rispetto al resto della Puglia, com’è la situazione live da quelle parti? Ci sono spazi dove proporre roba interessante?
Abbiamo una domanda di riserva? Purtroppo no ragazzi, dalle nostre parti c’è una situazione imbarazzante per quanto riguarda i live. Per lo più le proposte nei locali sono di tribute band e ci siamo anche scassati parecchio di sentirle live ovunque.
Spulciando nella vostra pagina facebook ho notato anche delle versioni unplugged dei brani, avete proposto degli showcase anche in questa versione?
Per il momento no, ma stiamo valutando anche questo, e poi gli showcase unplugged hanno sempre il loro fascino.
Avremo modo di vedervi live questa estate?
Per il momento vi portiamo a conoscenza di alcuni live confermati, il 21 giugno suoneremo ad un secret show a San Vito dei Normanni, l’1 luglio parteciperemo alle selezioni provinciali per Arezzo Wave a Brindisi, il 7 luglio a San Giovanni Rotondo e sarà un’anteprima del Promontorio Music Fest, il 15 luglio all’arci Rubik di Guagnano e poi il 16 luglio saremo a Trani al Freakout Stoned Fest insieme agli Anuseye e The Apulian Blues Foundation. Ci farà piacere poi portarvi a conoscenza di live futuri, anzi se volete il nostro sound dalle vostre parti chiamateci pure.
