Su Overthewall, ospiti di Mirella Catena, gli Yasna, da qualche mese fuori con il singolo “Flesh ‘N Bones”.
Benvenuti su Overthewall! Vi chiedo subito il significato del moniker e chi lo ha scelto…
Il nome è stato scelto da Andrea, un po’ in relazione alle tematiche dei primissimi brani. Yasna è il riferimento a quello che si dice sia stato l’unico libro autografo di Zoroastro (o Zarathustra) e fa parte di una raccolta di testi liturgici della tradizione Medio Orientale, gli Avesta. Il suo significato è quello di devozione o sacrificio e, nel tempo, abbiamo scoperto anche essere un nome proprio femminile tipico dell’America Latina, cosa che ha generato qualche simpatico siparietto al momento del lancio dei nostri profili sui social, qualche anno fa.
Parliamo della genesi della band?
Come anticipato prima, la band nasce nel 2016 circa da un’idea di Andrea, che aveva in cantiere alcuni pezzi, dalle tematiche collegate. Era necessario perciò trovare dei musicisti/compagni, con i quali condividere un’esperienza artistica e personale. Inizialmente si unirono il batterista Simone e il cantante Davide. Dopo una serie di avvicendamenti e qualche colpo d’assestamento, alla fine del 2017 vide la luce la formazione attuale, con l’ingresso prima di Alfredo e poi di Armando, colleghi di conservatorio di Simone, i quali riescono immediatamente ad apportare il loro contributo alla stesura dei nuovi brani.
Ci sono band del passato a cui vi ispirate?
Ognuno di noi ha influenze diverse: Simone è un amante dei Toto ad esempio, ma i suoi studi sono di batteria jazz; Alfredo va molto di rock/fusion. I gusti più similari sono sicuramente quelli di Armando, Andrea e Davide, i quali hanno come band di riferimento, Megadeth, Iron Maiden, Slipknot, Rush, Symphony X e molto del filone post 2000.
Nel 2021 pubblicate “Twilight Of Idols”. Com’è avvenuto il debutto della band e quali sono stati i riscontri immediati?
L’album è uscito con un anno di ritardo rispetto al nostro programma, causa pandemia. Il debutto ufficiale è avvenuto col primo singolo/videoclip, “Humankind’s Prerogative”, realizzato proprio nell’estate 2020. Da quel momento abbiamo realmente deciso di spingere sull’acceleratore e di mettere nel mirino l’uscita dell’album, avvenuta nel Novembre 2021. Abbiamo avuto riscontri positivi ed anche inaspettati. Siamo parecchio contenti che sia il messaggio letterario che quello musicale siano stati compresi a pieno e da subito. In parte, il nostro intento era anche quello di inserire delle ritmiche ostiche e complesse in un contesto “più orecchiabile”. E a quanto pare, è stato percepito!
“Flesh ‘N Bones” è il vostro nuovo singolo che apre la strada al prossimo full length. Ci date qualche anticipazione?
In realtà siamo ancora in dubbio tra un full length ed un EP, perché ci siamo resi conto che la nuova modalità è quella di pubblicare più singoli, o anche EP, e poi, semmai, inserirli in una raccolta. Diciamo che “Flesh ‘N Bones” è proprio un esperimento: abbiamo in mente di lavorare sul sound, muovendoci verso qualche influenza più moderna, pur rimanendo fedeli al nostro stile.
Dove possono seguirvi i nostri ascoltatori?
Ci possono trovare come “Yasna” su tutti i social e, ovviamente, anche su YouTube, dove sono presenti anche i videoclip realizzati fino ad adesso! Stiamo provando anche a capire, come muoverci su Tik Tok, ma ancora non siamo troppo attivi su questa piattaforma.
Grazie di essere stati con noi, a voi l’ultima parola!
Grazie a voi per questo spazio ed a tutti i nostri lettori (e chissà, anche futuri ascoltatori?). Un saluto speciale anche alla nostra etichetta, Metal Zone Italia e al nostro ufficio stampa FGR Press di Francesco Gallina.

Ascolta qui l’audio completo dell’intervista andata in onda il giorno 13 Marzo 2023.