Cancervo – La montagna sacra

Un paio d’anni fa ha fatto la propria comparsa nella scena doom nostrana una nuova e interessante creatura. I lombardi Cancervo, nel giro di due dischi, sono stati capaci non solo di attirare le attenzioni degli amanti delle sonorità più fumose e lisergiche, ma anche di variare il proprio sound da un doom\stoner strumentale dal taglio psichedelico a un doom più tradizionale con voce e rimandi alla scuola italica . “II” (Electric Valley Records \ Qabar Pr) è fuori da qualche giorno, ne abbiamo discusso con il bassista\cantante Luca.

Benvenuto Luca, anche se potete contare già due album nella vostra discografia, la band è di recente formazione, per questo ti chiederei di ripercorre velocemente la vostra storia a vantaggio di chi ancora non vi conoscesse…
Ciao, nasciamo come Cancervo ad inizio 2020, dopo qualche cover per trovare il giusto feeling, proviamo ad inviare il nostro primo brano (“Darco”) ad Electric Valley Records. Sorprendentemente il pezzo piace e ci accordiamo per l’uscita di “I” che vede la luce a febbraio 2021. Persuasi dal buon feedback ricevuto per il nostro LP d’esordio, concordiamo, sempre con Electric Valley Records, l’uscita del nostro secondo album “II” per Gennaio 2023.

Un elemento che colpisce immediatamente è il vostro nome, ti andrebbe si piegarne il significato?
Il nome proviene dalla montagna che domina la nostra valle. In passato i suoi boschi venivano incendiati per rigenerare i pascoli per gli anni a venire. Questo ci ha dato l’ispirazione per “prendere in prestito” il nome e scrivere il nostro primo singolo.

Alla luce di ciò, quanto la natura che vi circonda vi influenza al momento della composizione dei vostri brani?
Tanto. Conosciamo i nostri territori e le loro leggende, esploriamo e cerchiamo inspirazione in tutto questo. Una volta immersi in una di queste storie cerchiamo di metterla in musica preservando quelle emozioni.

Tra la pubblicazione di “I” e “II” è passato relativamente poco tempo, c’è qualcosa che non è stato utilizzato nel primo disco che poi è andato a finire nel secondo?
Assolutamente no. Anzi “I” è stato completato con la nostra versione di una delle cover che all’epoca proponevamo live (“Swlabr”). Forse proprio questa canzone ha segnato lo spartiacque per giungere poi al secondo album.

Come dicevo, tra i due dischi non è che ci passi molto tempo, eppure “I” mi sembra più orientato sullo stoner\doom, mentre “II” in molti frangenti mi pare più vicino alla tradizione doom italiana: sei d’accordo con me?
Pienamente d’accordo, il primo album è fortemente influenzato dal prog-rock inglese degli anni ‘60/’70, Cream e King Crimson in testa. Nel secondo invece non sappiamo bene quale sia stata la nostra fonte d’ispirazione, diciamo che forse siamo stati meno influenzati e abbiamo trovato il nostro sound e la nostra via..

Altra novità importante in “II” è il ruolo della voce, del tutto assente sull’esordio e invece presente su questo disco: a cosa è dovuto questo cambio stilistico?
Un caro amico ci disse “se non avete nulla da dire (cantare) meglio non dire nulla”. Sacrosanta verità! Non abbiamo mai voluto autoimporci la presenza o no della voce. Nel primo album siam riusciti ad esprimere tutto con la sola musica, mentre in ”II” è stata essenziale per dar forma a certe sfumature.

Ho fatto un giro su Bandcamp e ho scoperto che l’edizione in vinile del vostro esordio è esaurita in tutte le sue varianti fisiche. Sono previste delle ristampe, magari per la prima volta in CD, dato che in precedenza lo avete pubblicato solo in digitale e vinile?
A grande sorpresa è andato completamente sold-out ed il secondo lavoro è arrivato subito senza farci pensare ad un’eventuale ristampa. Ad oggi la escludiamo, ma mai dire mai…

Invece, “II” in quali formati uscirà?
Anche “II” è previsto in digital e vinile, ma con una tiratura di 500 pezzi.

Dalla vostra pagina FaceBook ho appreso che nel mese di marzo farete alcuni concerti all’estero e in Italia, possiamo aspettarci altre date?
Stiamo lavorando ad altre date della tournee europea che ci occuperà metà mese di Marzo. In parallelo stiamo finalizzando un evento per il mese di Febbraio, in compagnia degli amici Humulus e di una nota band tedesca, ed uno per il mese di Aprile ancora tutta da imbastire. Per l’estate c’è ancora tanta indecisione, “III” sta prendendo forma e la voglia di pubblicarlo ad inizio 2023 è forte…

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