Space Traffic – Lady bubblegum

Ospite di Mirella Catena su Overthewall, Marco Pica, leader e portavoce degli Space Traffic!

Ciao Marco!
Ciao Mirella grazie per avermi accolto e un saluto a tutti gli ascoltatori di Overthewall!

“Nel maggio 1969, mentre la capsula della Missione Apollo 10 orbitava sopra al lato oscuro della Luna, le comunicazioni si interruppero improvvisamente e l’equipaggio udì una strana musica che la Nasa spiegò come causata dal traffico di oggetti spaziali entrati in contatto col campo magnetico del satellite.” Questo l’incipit della biografia degli Space Traffic, ci parli della genesi di questa band oserei dire “spaziale”?
L’aneddoto dell’Apollo 10 racconta bene la nostra genesi e la nostra idea di Space Traffic. Ci siamo conosciuti nel 2015 un po’ per caso, venivamo da esperienze diverse e variegate, e abbiamo deciso di provare a farci una suonata insieme. Sin dal primo incontro ci siamo sentiti super affiatati e ci lasciavamo andare in lunghe jam session… i contenuti erano spaziali, psichedelici, a volte folli ma sempre ancorati alle problematiche quotidiane. Da lì abbiamo capito che gli Space Traffic erano nati e che la nostra strada era, ed è tuttora, quella di comporre musica propria.

Sono evidenti le influenze psychedelic rock che tanto andavano di moda a cavallo tra gli anni 60/70. Quali sono le band a cui vi siete ispirati?
È molto difficile rispondere a questa domanda perché le influenze sono tante e variegate, mentre qui sono costretto ad essere molto sintetico! Sicuramente la psichedelia ne fa parte, così come tanti grandi musicisti della scena rock internazionale, a partire dagli anni 60/70 fino a sonorità più moderne. Dai Led Zeppelin ai Pink Floyd, dai Black Sabbath a David Bowie, passando per il prog di Yes e King Crimson, fino ai più moderni Foo Fighters e Queens of the Stone Age.

“Numbness” è il vostro album d’esordio, un concept di 10 brani legati da un filo conduttore comune. Ci parli di questo lavoro discografico?
“Numbness” è stato il nostro primo lavoro in studio: non è nato come un concept ma lo è diventato strada facendo, come fosse giunto dall’alto della magia della musica!

Quali sono stati i riscontri che avete avuto e state lavorando a qualcosa di nuovo?
Abbiamo avuto molti riscontri positivi soprattutto all’estero, i nostri brani continuano ad essere passati in molti angolo del globo! Dall’Australia al Canada, dall’India al Sud Africa, sino alle più vicine Francia e Inghilterra, con diversi passaggi radiofonici in questi paesi. Poi ci sono stati degli anni dove, complice il covid, sono cambiate tante cose e abbiamo quindi salutato il nostro batterista Marco Gugliotta, che approfitto per salutare! Ma non ci siamo fermati… siamo ripartiti alla grande con il nuovo drummer Florian Bua, che ha portato la sua esperienza e il suo sound martellante nel gruppo. Abbiamo continuato a scrivere pezzi fino a pubblicare tre nuovi singoli in questo 2023! Jungle è un brano molto deciso con sonorità che piaceranno agli ascoltatori di Overthewall. Poi abbiamo pubblicato “Lady Bubblegum”, una ballad rock dolceamara caratterizzata da un climax insistente. Infine siamo usciti con “Pictures”, una brano coinvolgente ed accattivante che sono sicuro colpirà il pubblico!

Gli Space Traffic si trovano meglio su un palco o in studio di registrazione? Qual è il vostro elemento ideale?
Il palco, sempre e comunque! Anche registrare è molto bello, ma viviamo per l’adrenalina del palco.

I nostri ascoltatori dove possono seguirvi sul web?
Seguiteci sulla nostra pagina Facebook “spacetrafficmusic”, dove troverete sempre notizie aggiornate sulle nuove uscite, concerti, passaggi radiofonici e interviste!

Grazie di essere stato con noi. Ti lascio concludere l’intervista. A te l’ultima parola!
Chiudo soprattutto con una speranza, quella di dare più seguito alla musica indipendente, in un momento storico dove e difficile fare ascoltare al pubblico qualcosa di nuovo… ma ci tengo a ringraziare te Mirella, naturalmente il tuo programma, per l’opportunità e la passione che ci mettete nel dare visibilità alla musica underground. Stay rock!

Ascolta qui l’audio completo dell’intervista andata in onda il giorno 18 Settembre 2023.

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