Devastator – Conjurers of cruelty

ENGLISH VERSION BELOW: PLEASE, SCROLL DOWN!

Dopo aver firmato un contratto con la Listenable Records, i giovani blackster inglesi Devastator sono pronti a conquistare il mondo con il secondo album “Conjurers of Cruelty”, la ristampa deluxe dell’esordio e il primo tour euorpeo…

Benvenuti, sta per essere lanciato il vostro secondo album, pensate che “Conjurers of Cruelty” possa garantirvi una maggiore notorietà, anche grazie al contratto siglato con la Listenable Records?
Grazie. Beh, crediamo sicuramente che verrà ascoltato di più in termini di portata, ma in termini di notorietà, chi lo sa? Solo perché c’è il loro nome non significa che la gente lo adorerà immediatamente, tuttavia in base alla reazione che abbiamo avuto finora dalla stampa e dai fan in base ai primi quattro singoli, crediamo di aver tirato fuori il nostro disco più convincente.

Quindi siete soddisfatti del risultato?
Assolutamente, come già detto, crediamo di avere realizzato il nostro disco migliore fino ad oggi con “Conjurers of Cruelty” e non vediamo l’ora di condividere l’intero album con il mondo quando verrà ufficialmente pubblicato il 1 marzo.

Alcune canzoni incluse in “Conjurers of Cruelty” provengono dalle sessioni di “Baptised in Blasphemy”?
Non proprio, ci sono canzoni dell’era precedente a “Baptised in Blasphemy” che furono originariamente accantonate perché non erano finite. Ma la stragrande maggioranza di questo materiale è stata scritta subito dopo l’uscita del nostro primo album perché non siamo andati in tour a causa della pandemia.

C’è uno stato d’animo particolare in cui vi dovete trovare prima di iniziare a comporre musica per la band?
Non direi, la creatività può colpire in qualsiasi momento.

Qual è il tema principale dell’album? C’è un concept dietro?
C’è un tema generale che tratta di rituali ed evocazioni, anche se questo non era stato programmato finché i testi non hanno iniziato a prendere forma alla fine del processo di scrittura. Non lo definiremmo affatto un concept, ma piuttosto un tema.

Quali sono le novità che avete introdotto in questo album?
Abbiamo introdotto più influenze prese da ciò che ci piace del melodic black metal e del death metal old school. Molte influenze Dissection e Necrophobic si sono insinuate nella scrittura, così come i primi Sepultura e Sarcofago in una certa misura – crediamo che questo sia più evidente nel brano “Bestial Rites” che è essenzialmente una lettera d’amore alla scena black metal brasiliana di metà anni 80.

Lo scorso novembre avete pubblicato la ristampa deluxe del vostro debutto “Baptised in Blasphemy”, su Listenable Records, prodotta da Ben ‘Audiomage’ Gaines. Siete soddisfatti del sound di questa edizione?
Assolutamente, siamo riusciti a lavorare a stretto contatto con Ben per il remix/remaster di “Baptised in Blasphemy” per farlo suonare al meglio delle nostre possibilità. Quando abbiamo registrato originariamente l’album eravamo limitati in ciò che potevamo fare a causa della pandemia e di altre restrizioni finanziarie, che in un certo senso, ci hanno aiutato a individuare ciò che ritenevamo potesse essere migliorato dopo l’ascolto nel tempo.

Cosa potete dirmi delle 8 bonus track incluse in questa riedizione?
Le tracce bonus sono state un’idea di Listenable Records, avevamo un set registrato in modo amatoriale della nostra performance al Bloodstock Open Air Festival nel Regno Unito che volevamo pubblicare in qualche modo, quindi ci è sembrata l’occasione perfetta sfruttarlo per la ristampa. Abbiamo incluso anche la versione registrata in studio di “Merciless Onslaught”, che è stata incisa nello stesso periodo del primo album, quindi fa parte di quell’epoca.

Suonerete sul palco le nuove canzoni?
Abbiamo appena eseguito il nostro nuovo album nella sua interezza nel release party tenuto a Manchester, nel Regno Unito. Uno show che potrebbe non ripetersi, ci sono alcune canzoni che suoneremo sicuramente dal vivo e ce ne sono altre che potrebbero non essere mai più suonate dal vivo – dipende da cosa decideremo fare d’ora in poi, ma ovviamente il nuovo materiale verrà eseguito dal vivo.

After signing a contract with Listenable Records, the young English blacksters Devastator are ready to conquer the world with their second album “Conjurers of Cruelty”, the deluxe reissue of their debut and the first European tour…

Welcome, your second album is about to be launched, do you think that “Conjurers of Cruelty” can guarantee you greater notoriety, also thanks to the contract signed with Listenable Records?
Thank you. Well, we definitely believe it will be heard more in terms of reach but in terms of notoriety, who knows? Just because it has their name on doesn’t mean people will instantly love it, however based on the reaction that we’ve had so far from the press and from fans based on the first four singles we believe that we have our strongest record yet.

How satisfied are you with the result?
Absolutely, as we just stated – we believe we have our strongest record to date in “Conjurers of Cruelty” and we cannot wait to share the full album with the world when it’s officially released on March 1st.

Some songs included in “Conjurers of Cruelty” are form the “Baptised in Blasphemy” sessions?Not quite, there are songs from the era before “Baptised in Blasphemy” that were originally shelved as they were not finished. But the vast majority of this material was written directly after the release of our first album as we could not tour due to the pandemic.

Is there a particular mood you have to be in before you begin to compose music for the band?
Not really, creativity can strike at any time.

What is the main topic of the album? Is there a concept behind it?
There is an overall theme of rituals and conjurations across the album, though this was not purposeful by design until the lyrics started to come together at the end of the writing process. We wouldn’t call it a concept at all, more of a theme.

What are the novelties you introduced in this album?
We introduced more influences taken from our enjoyment of Melodic Black Metal and old school Death Metal. A lot of Dissection and Necrophobic influence crept into the writing as well as early Sepultura and Sarcofago to an extent – we believe this is most prevalent on the track “Bestial Rites” which is essentially a love letter to the Brazillian Black Metal scene from the mid 80s.

Last November you released a deluxe reissue of your debut “Baptised in Blasphemy”, on Listenable Records, produced by Ben ‘Audiomage’ Gaines. Are you satisfied with the sound of this edition?
Absolutely, we were able to work closely with Ben for the remix/remaster of “Baptised in Blasphemy” to get it sounding as good as we could. When we originally recorded the album we were limited in what we could do due to the pandemic and other financial restrictions which in a way helped us pinpoint what we felt could be improved after listening over time.

What can you tell me about the 8 bonus tracks included in this reissiue?
The bonus tracks were an idea from Listenable Records, we had a roughly recorded set from our performance at Bloodstock Open Air Festival in the United Kingdom which we wanted to release in some capacity so it felt like the perfect opportunity to tack that on to the end of the reissue. We also included the studio recorded version of “Merciless Onslaught” which was recorded around the same time as the first album so it’s still very much part of that era.

Will you play on stage the new songs?
We have just performed our new album in its entirety at a release show in Manchester, UK. A show that may not happen again, there are certain songs we will definitely perform live and there are others that may never be played live again – it entirely depends on what we decide moving forward, but of course new material will be performed live.