Necroart – The highest law

I veterani Necroart, autori di una forma di metal piuttosto oscuro che racchiude generi come il black, il death metal ma non solo, danno alle stampe il loro quinto full dal titolo “The Highest Law”, distribuito dalla label nostrana Nova Era Records. La band lombarda si riaffaccia sulle scene dopo ben cinque anni dal precedente “Caino”; di questo ed altro parleremo con il frontman della band Max.

Ciao Max, benvenuto su Il Raglio del Mulo! Nel 2023 siete usciti con la vostra nuova release “The Highest Law”: cosa rappresenta per voi questo titolo? Cosa è per te la legge suprema?
Ciao a tutti, innanzitutto grazie per l’opportunità e lo spazio concesso. La legge suprema richiama il “do what thou wilt” di Crowley, rileggendo a modo nostro il suo motto “love is the law, love under will” e associandolo a ciò che per ognuno di noi ha il più grande significato soggettivo.

Presenta la band ai lettori de Il Raglio del Mulo, quando e come nacquero i Necroart?
Il progetto Necroart nacque 25 anni fa ormai, con l’intenzione di fondere blackmetal e death metal, il sound poi si è evoluto nel corso degli anni e tramite i vari cambi di formazione, inevitabilmente ogni membro vecchio e nuovo ha apportato la propria influenza costituendo alla fine ciò che bene o male è diventato il nostro sound.

Vorrei farti una domanda per ciò che concerne la vostra proposta musicale, dato che al suo interno si possono trovare parecchie influenze… Come definiresti il sound dei Necroart?
A me piace definirci dark metal, nel senso che non siamo effettivamente black metal nel vero senso e nemmeno death metal; una volta forse saremmo finiti nel gothic metal ma lo associo a troppe band che con noi non hanno nulla a che fare…

Invece, per ciò che concerne i testi quali sono gli argomenti trattati?
Svariati temi quali la psiche, la religione e l’antireligione, la morte e le paure che girano attorno ad essa… Nonché temi horror o tratti da letteratura gotica di cui sono assiduo lettore.

Ti va di descrivere brevemente le song che compongono “The Highest Law”?
Credo siano un ponte verso qualcosa di più maturo che sta arrivando, alcuni brani hanno caratteristiche prettamente metal mentre per esempio la title track è totalmente acustica e presenta l’esperimento trombe che non avevamo mai proposto… Trova spazio, inoltre, un brano, “Calvario”, cantato totalmente in italiano, cosa che non ti so dire se ripeteremo in futuro.

Il vostro ultimo “The Highest Law” esce a cinque anni di distanza dal suo predecessore “Caino”, quali sono secondo te le principali differenze tra le due release?
I due lavori presentano caratteristiche differenti anche perché il nucleo che ha composto i dischi è cambiato quasi totalmente, è rientrato Davide alle tastiere e Marco ha preso il posto di Davide Z. alla chitarra… Inevitabilmente, un disco suona più brutale e l’altro più aperto.

Un particolare che mi ha decisamente colpito è stata la cover dell’album, cosa rappresenta e chi è il creatore?
Blackmargo è un artista asiatico che ho scoperto su facebook, credo abbia fatto un lavoro fantastico, perché questa entità astratta che racchiude il cuore sacro di Gesù Cristo sta cercando disperatamente la legge assoluta con le mani rivolte al cielo.

Siete in giro da più di 20 anni nell’underground… secondo te, in tutto questo arco di tempo, com’è cambiata la scena nostrana? Ci sono delle band all’interno di essa che ti hanno sorpreso in maniera particolare?
La scena, se così si può chiamare, è cambiata radicalmente nel corso degli anni… In Italia abbiamo avuto e abbiamo tutt’ora band che fanno concorrenza alle più blasonate straniere ma nemo profeta in patria quindi dobbiamo accontentarci di raccogliere le briciole… Non ho nomi da farti anche perché sono veramente tanti, sia in ambito estremo che non…

Avete in programma delle date live? Cosa puoi dirmi al riguardo?
Abbiamo qualche data in via di sviluppo e una bomba da sganciare per Luglio grazie ai ragazzi di Nadir per cui abbiamo firmato qualche mese fa… Sarà un anno molto interessante.

Grazie di essere stato con noi Max, e grazie per la chiacchierata… A te le battute finali!
Un ringraziamento speciale a te per lo spazio, vi invito a seguire le nostre pagine Facebook ed Instagram per farvi un’idea della nostra proposta… Ci vediamo in giro.

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