
2. Tons – Milk It
3. Tons – Boards Of The Unlighter
4. Viscera/// – House Of Soul Surgery
5. Viscera/// – Celebrate Death
6. Viscera/// – Mystical Cherry Bomb
7. Viscera/// – Turmoil
Il 28 Febbraio la SubSound Redcords ha pubblicato uno split album che vede coinvolte due band italiane, i Tons e i Viscera///. Abbiamo contattato entrambe per una split interview, facendo loro le stesse identiche cinque domande!
Side A – Tons

Benvenuti su Il Raglio del Mulo, cosa ne pensate degli split album?
Concordo con i colleghi dell’altro lato dello split. Non avrei saputo utilizzare parole più evocative. Posso aggiungere che ho sempre ritenuto gli split album molto interessati sia da ascoltatore che da musicista.
Vi andrebbe di fare una mini recensione dei vostri brano presenti sullo split?
Il primo pezzo, “Rime of the Modern Grower”, è una versione “dopata” di un pezzo presente nel nostro primo album “Musineè Doom Session”, che quando è stato registrato il suddetto brano, compiva 10 anni. All’epoca avevamo un altro batterista e Paolo (chitarra) non faceva ancora parte della band in pianta stabile, ma più come una sorta di angelo custode. Il secondo pezzo è una cover di “Milk it” dei Nirvana, presente nell’album “In Utero”. Il terzo brano invece è una sorta di divertissment: una versione in chiave surf/rock-a-billy di un nostro pezzo del 2018 presente nell’album “Filthy Flowers of Doom”. L’idea è nata cazzeggiando durante un soundcheck. Ci è piaciuta et… voilà. È una cazzata di cui andiamo molto fieri. Lo split è dedicato alla memoria di
Ora, vi chiederei di recensire i pezzi dell’altra band…
Il primo e l’ultimo sono due brani ambient/noise molto interessanti, mentre i due brani centrali rievocano la direzione già intrapresa dalla band con “Spirit of ’86”: riff dai suoni grossi e pesanti che fanno da contraltare a parti vocali molto melodiche. Per certi versi mi hanno ricordato i Torche o Jesu. Mi piace molto il loro lato dello split.
Cosa pensate dell’altra band e c’è un pezzo del loro repertorio che vorreste rifare?
I Viscera/// e soprattutto Mike sono degli amici. Quando ci hanno chiesto di fare uno split assieme abbiamo subito accettato. In Italia sono un punto di riferimento in ambito post-metal ed esistono da molti anni, anche più di noi. Poi adesso con loro alla batteria c’è anche il Duca Conte, personaggio che potrei definire quasi mitologico, che noi tutti amiamo molto. Personalmente mi piacerebbe rifare “Spirit of ’86”, anche se probabilmente verrebbe male.
Quali sono i vostri piani futuri?
i stiamo ultimando il nostro quarto album, che dovrebbe vedere la luce nel 2026. Ci piacerebbe anche fare un album di cover ed un album acustico, ma si tratta di progetti più a lungo termine.
Side B – Viscera///

Benvenuti su Il Raglio del Mulo, cosa ne pensate degli split album?
Grazie a voi per lo spazio. Gli split sono anima ed emanazione della cultura underground ed eredità importantissima del suo aspetto militante; spesso inoltre le band li utilizzano come terreni franchi per sperimentare ed eventualmente arricchire a posteriori il proprio sound. Oggetti di assoluto interesse per chi è davvero appassionato di musica.
Vi andrebbe di fare una mini recensione dei vostri brano presenti sullo split?
Volevamo ribadire che “Spirit of ’86” e certe altre derive intraprese negli ultimi lavori non sono state né un episodio né una casualità.
Ora, vi chiederei di recensire i pezzi dell’altra band…
Il primo molto Tons. Il secondo i Tons che suonano i Nirvana con ottimi risultati. Il terzo i Tons che si dilatano molto di più rispetto a quanto fanno nei dischi, sempre con ottimi risultati
Cosa pensate dell’altra band e c’è un pezzo del loro repertorio che vorreste rifare?
Oltre ad essere un caposaldo dello sludge ormai a livello internazionale, i Tons sono per noi prima di tutto amici e persone da rispettare individualmente per motivi umani e musicali. Come pezzo potrei dire” Tangerine Nightmare”, sono un nostalgico delle opere prime e dei giochi di parole.
Quali sono i vostri piani futuri?
Stiamo ultimando il quarto album e vorremmo prima possibile tornare alla routine live di qualche anno fa, interrotta dal covid e complicata da un periodo difficile per la band.