Questa settimana su Overthewall, ospite di Mirella Catena, una band storica fiorentina, attiva già dagli anni 70 e che ha calcato palchi importanti e gravitato nelle realtà fondamentali della musica italiana: i Goad, del polistrumentista Maurilio Rossi! Dal 20 ottobre è fuori il nuovo album “Titania” (My Kingdom Music).
Grazie di essere qui in trasmissione Maurilio, è sempre un onore averti qui con noi…
Un saluto a te e a tutti gli appassionati della musica di Overthewall! Anche per me, ed anche un piacere ritrovarti!
Percorriamo insieme brevemente le tappe fondamentali della band?
Cercherò di essere più sintetico possibile: i Goad nascono nel 1973, dopo quattro anni di gavetta in giro per i locali della provincia fiorentina. Dopo altri tre anni di innumerevoli serate con varie agenzie entrano in pianta stabile allo Space Electronic di Firenze, locale di culto ove si esibivano tanti grandi di quegli anni (Curved Air, Genesis etc. etc.) e vi rimangono ben 10 anni, suonando come attrazione live ogni sera. Sono visti da Freddy Mercury proprio là e viene offerto loro un contratto discografico, ma i vari membri hanno ambizioni diverse e vengono dirottati a New York, presso la etichetta Northcott, che gestiva gli Electric Lady Land Studio. Da lì, vengono messi a contratto da Soundtrack-Emmegi Records di Bologna, produttori Giorgio Lecardi, ex batterista di Dalla negli Idoli, Raf Ottavio e Romano Trevisani. Vengono incisi i primi dischi a partire dal 1983, comprensivi di un LP 33 giri dal titolo “Creatures”. Poi si decide per una svolta artistica completamente autonoma e libera da condizionamenti di vendita… Nel 1995, dopo un anno di concerti performances a giro con attori, mimi e proiezioni, si pubblica “Tribute to Edgar Allan Poe lyrics”, CD oggetto nel 2007 di tesi di laurea da parte di una fan all’università di letteratura americana. In breve si avranno poi i CD “Glimpse” 1998 per Multipromo Records, “Il Minosse” opera teatrale auto prodotta, un contratto con Mellow Records e i CD “The Wood – Dedicated to H.P. Lovecraft” e “Raomen – Spoon River Anthology Songs” 2004 – 2005. Dopo si ha il passaggio a Black Widow Records: “In the House of the Dark Shining Dreams”, 2LP/CD, 2007, “Masquerade” 2LP/CD 2011, “The Silent Moonchild” LP/CD. A questo punto un’altra autoproduzione: “Landor”, doppio cd con live del concerto Poe 1995, 2018, ora distribuito My Kingdom Music. Con My Kingdom Music nel 2021 viene realizzato “La Belle Dame” CD. E adesso “Titania”!
Com’è cambiato nel corso degli anni il sound dei Goad?
Sicuramente, con il progredire delle tecniche di registrazione, a volte forse involutive per il passaggio dall’analogico al digitale, i Goad si sono adeguati ma con scelte di suono che coniugassero il vecchio modo classico di registrazione con le nuove possibilità dei sistemi moderni. E spesso sperimentando sia nelle riprese sonore che nelle scelte stilistiche dei mixaggi. Ma credo che in sostanza siamo sempre rimasti fedeli al concetto che si suona sul serio e si salvano le migliori esecuzioni senza alcun insert o copia incolla o loop…
Tu sei un musicista molto prolifico. Dopo un periodo di pausa hai pubblicato “La Belle Dame” e quest’anno è la volta di “Titania”, album pubblicato ancora per la My Kingdom Music. Ci parli di questo nuovo lavoro discografico?
“Titania” è il logico proseguo di “La Belle Dame” per i temi trattati e le liriche, sempre di John Keats con integrazioni di testi originali Goad e contiene anche un altro testo di Poe! La magia di registrare “liberi” pur osservando le partiture di fondo, ha fatto si che uscissero più versioni degli stessi brani, davvero molte, che sono state poi selezionate e finalmente mixate. Il sound finale è frutto del lavoro incredibile di Max Cirone a Roma nello studio della Garbatella.
“Titania” vanta anche importanti collaborazioni. Vogliamo citare chi ha contribuito alla realizzazione dell’album?
L’ossatura di fondo è la stessa di sempre dei Goad: Paolo Carniani alla batteria e percussioni, Francesco Diddi con una miriade di strumenti (dal sax all’oboe, dal violino al flauto e, soprattutto, le chitarre di ogni tipo…), Alessandro Bruno con la stessa varietà di strumenti in alternanza con Diddi, mio fratello con la sua storica Gibson Les Paul Gold Gibson che usa dal 1976 ininterrottamente… In aggiunta interventi di Max Cirone al piano e samples keys in aiuto al sottoscritto e Martino Rossi per effettistica varia, back vocal e aiuto al secondo basso… Io, al solito, ho suonato tutti gli strumenti di “fondo”, dal pianoforte alle tastiere varie, dai bassi Rickenbacker e Fender alla chitarra elettrica e classica e, ovviamente, al canto.
Dopo “Titania”, cosa c’è nel futuro dei Goad? Qualche anticipazione per i nostri ascoltatori?
Vi è un nuovissimo album in cui ci siamo divertiti a sperimentare di tutto e di più ma col principio di fondo che la “canzone” viene prima di ogni altro aspetto e deve essere ben riconoscibile come melodia originale e spirito particolare. Abbiamo già il titolo ma non posso dirlo prima che il produttore abbia i primi editings…
Maurilio, ti ringrazio pubblicamente per aver citato me e il mio programma nei tuoi album, per me è un grandissimo onore…
Sono certo che il tuo programma ci ha dato una grande mano che ho potuto accertare dagli ascolti dei nostri brani sulle varie piattaforme! Grazie Mirella e grazie al tuo programma dai Goad!
Nel ringraziarti per essere stato con noi ti chiedo: i nostri ascoltatori dove possono seguirti?
Molto è presente su www.youtube.com/goadprogband e per seguirmi su Facebook: https://www.facebook.com/maurilio.rossi.54/ e sulla pagina https://www.Facebook.Com/mauriliorossigoad/ e https://www.Instagram.Com/mauriliogoad
Grazie di essere stato con noi…
Un grazie di cuore a te ed ai tuoi collaboratori e buon Goad sound!

Ascolta qui l’audio completo dell’intervista andata in onda il giorno 30 Ottobre 2023.
