Nocticula Resurget – The werewolf revenge

Boris Hunter è tornato! Ma non solo, lo storico batterista dei Death SS ha tirato fuori dalle nebbie del tempo uno dei suoi progetti più sfortunati, quei Nocticula che per vari motivi non diedero mai seguito al demo che nel 1994 creò tante aspettative intorno alla band. Anche se con un moniker leggermente modificato e una nuovissima line-up, i Nocticula Resurget hanno ripreso quei brani e li hanno affiancati a nuove tracce. Il risultato è “Revenge”, disco che sin dal titolo la dice lunga sulla volontà del gruppo di prendersi una rivincita sul destino…

Benvenuti a tutti. Inizierei con Boris: ora che “Revenge” è fuori, credi che finalmente giustizia è stata fatta per i tuoi Nocticula?
Boris Hunter: Penso proprio di sì. Giustizia è fatta. Non vedevo l’ora che uscisse questo disco, è un vecchio sogno che si realizza.

La storia della band si divide in due parti, distinte dai dai due nomi Nocticula e Nocticula Resurget. Tornerei proprio a quei primi anni 90, cosa andò storto all’epoca? Perché vi siete fermati dopo un solo demo?
Boris Hunter: Il progetto Nocticula finì a causa di problemi interni al gruppo ed ognuno prese la sua strada. All’epoca tutti noi avevamo diversi progetti musicali in parallelo. I troppi progetti e il troppo poco tempo da dedicare al progetto Nocticula portarono allo scioglimento.

Quale è stata invece la molla che ti ha spinto a rimettere in piedi il progetto, anche se con un nome diverso?
Boris Hunter: Nocticula Resurget non è una reunion. Dei Nocticula degli anni 90 ci sono solo io (Domenico Palmiotta – Boris Hunter). Questo era un progetto che mi era rimasto nel cuore, un sogno nel cassetto che si è riaperto, dopo molti anni, reclutando quattro nuovi compagni di viaggio. Il cambio di nome, cioè l’aggiunta di “Resurget” (termine latino che sta ad indicare la resurrezione) è stato per evitare possibili controversie di copyright perché nel frattempo qualcuno aveva formato un’altra band di nome Nocticula.

Ti andrebbe di ricostruire i passaggi che vanno proprio dalla rinascita alla pubblicazione di “Revenge”?
Boris Hunter: I primi quattro pezzi erano dei vecchi Nocticula, gli altri quattro sono pezzi nuovi. L’obiettivo era quello di fare un album ed uscire dalla sala prove per suonarlo dal vivo. I vecchi brani hanno subito piccolissime modifiche al livello musicale ma un radicale cambiamento per i testi. Per i nuovi brani i lavori partono da una mia idea iniziale di melodia o riff che condivido con un messaggio vocale. A quel punto il compito della band è tradurre sui manici e sulle corde dei loro strumenti quelle note canticchiate da me. Una volta presa una discreta familiarità con la struttura del brano, viene registrata una prima bozza sulla quale vengono sviluppati gli arrangiamenti veri e propri. Visto che abbiamo una nostra sala prove ben attrezzata che ci consente di registrare con tutta la calma necessaria le nostre composizioni su tracce separate e di fare un minimo di pre-editing. Editing, mixing, mastering lo facciamo fare da Wave Studio.

Un ruolo fondamentale in questa nuova fase è stato ricoperto da Iole Troccoli e Alberto Pestelli, autori delle poesie, successivamente raccolte in “Un altro sole, un’altra Luna”, alla base dei testi del disco. Come è nata la collaborazione con loro e come avete deciso di affidarvi a dei soggetti esterni per le liriche?
Amok: La collaborazione con Alberto era già in atto per un altro progetto parallelo ai Nocticula (The Wolf Sings), tra l’altro Alberto è mio fratello. Creare un concept, e rivolgersi ad Alberto e Iole, poeti/scrittori fiorentini, per far scrivere la storia che poi è stata pubblicata nel libro “Un altro sole, un’altra Luna” è stata la soluzione più logica. Abbiamo dato loro solamente un’idea di come doveva essere la storia. Dalle loro “penne” è venuta fuori una fantastica storia. I testi dei brani sul disco si ispirano alle loro poesie, ma sono stati elaborati da me e Secutor. Per scelta di marketing non abbiamo volutamente pubblicato i testi nel CD fisico per poterci abbinare il libro.

Invece, dal punto di vista musicale quanto sono lontani i brani di “Revenge” da quelli del demo del 1994?
Nocticula Resurget: Le prime quattro tracce sono abbastanza fedeli a quelle registrate nel demo del 1993, solo i testi sono stati riadattati. Gli altri quattro invece li abbiamo composti da zero mantenendo comunque una linea melodica e musicale molto simile.

Un legame con il passato sono i nickname scelti dai nuovi membri, che hanno rispolverato quelli originali dei Nocticula, almeno per i ruoli già esistenti all’epoca. Di chi è stata questa idea, di Boris o dei nuovi?
Nocticula Resurget: Alcuni nickname li abbiamo ripresi da quelli originali (Angakok ed Amok) per pura comodità. Ordnas e Secutor sono invece nickname nuovi. Occorre anche considerare che la formazione originale era composta da quattro membri ed uno di loro svolgeva il ruolo di cantante e bassista. Oggi siamo in sei, abbiamo aggiunto anche una voce femminile.

Mettiamo da parte le similitudini con il passato e parliamo delle differenze, quanto sono distanti i brani di “Revenge” da quelli del demo?
Nocticula Resurget: Come detto quattro brani sono del vecchio demo con i nuovi testi. Per i nuovi brani abbiamo volutamente cercato di mantenere strutture e melodie molto vicine al passato. Sicuramente quello che è cambiato è il suono che grazie alle tecnologie più avanzate rispetto agli anni 90 è venuto molto più definito.

Vi esibirete dal vivo?
Nocticula Resurget: Rispetto ai Nocticula degli anni 90 che non si sono mai esibiti dal vivo con la “resurrezione” siamo riusciti a portare la nostra musica sul palco. Il nostro primo concerto lo abbiamo fatto il 31 Ottobre 2023. Il release party di “Revenge” in concomitanza con la festa di Halloween, è stata un successo a livello di pubblico. Successivamente (17 febbraio) abbiamo suonato ad Arezzo. Il prossimo 11 Luglio suoneremo allo Stony Pub di Pontassieve in una delle serate organizzate da Facciamo Valere il Metallo Italiano in occasione del loro decennale.

In conclusione, Boris, vorrei sapere se sei contento che si parli dei Nocticula Resurget come della nuova creatura dell’ex batterista dei Death SS oppure preferiresti che si parlasse della band con un’entità e una storia propria?
Boris Hunter: A dire il vero entrambe le cose. Boris Hunter (questo nick fu creato da Steve Sylvester) è stato uno dei batteristi storici dei Death SS, pertanto non posso ignorare il passato. Nocticula Resurget è il presente che dà continuità al personaggio del licantropo Boris Hunter in un nuovo gruppo.

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