Treponem Pal – La macchina francese

Per chi come me ha vissuto i primi anni novanta in “presa diretta” i Treponem Pal hanno un significato particolare. Erano uno di quei gruppi che facevi ascoltare agli amici quando volevi far colpo. E il più delle volte ti ritrovavi con un pugno di mosche in mano. Troppo geniali per essere capiti da tutti. Dopo un lungo silenzio eccoli nuovamente tra noi con il monumentale “Wierd Machine”, un album che probabilmente passerà inosservato come tutti i precedenti. Ma cosa c’è di meglio dell’essere dei geni incompresi?

Ciao Marco, come stai?
Molto bene, grazie.

Cosa ti ha spinto a riformare la band?
Avevo bisogno di tirare fuori da me un sacco di energia!!! Vedere come è ridotto il mondo mi tristezza e invece di reagire impugnando una pistola ho preferito tornare alla musica.

Credo che “Wierd Machine” sia un grande album. Un grande album punk! Sei d’accordo con me?
L’hai detto! E’ esattamente così, io ripeto sempre che il sound del nuovo TPAL è molto più punk e psichedelico che in passato…

Quando hai iniziato a scrivere le canzoni di “Wierd Machine”?
Abbiamo iniziato circa due anni fa, ed è venuto tutto fuori in modo veloce e rapido!!! E non è così ovvio come puoi credere! (ci hai messo due anni, come posso credere che sia ovvio? Ndr) Ma il modo di lavorare che abbiamo attualmente è quello che la gente intorno a TPAL gradisce. E la gente da noi vuole solo a rebellious music with no compromise…

Immagino che i testi vadano in questa direzione…
Parlano di libertà! !! Lotta agli oppressori e ai dittatori che sono ancora tanti su questo fottuto pianeta! Poi contengono un invito ad essere sé stessi, semplicemente sé stessi. E di rispetto per l’umanità che ci circonda.

Cosa ti aspetti da questo album?
Che venda milioni di copie… domanda semplice… risposta semplice… Ma principalmente che mostri alla nostra audience che siamo tornati! Questo disco è un vero trip …. o lo ami o lo odi! and that’s it !!!

Le parti di basso sul disco sono suonate dal grande e sfortunato Paul Raven (Kiling Joke, Prong e Ministry sono alcune delle band in cui ha militato prima di esser trovato morto il 20 ottobre 2007). Cosa ricordi di lui?
Solo il meglio. Un uomo forte! Un vero ribelle! Un vero rude boy!!!! Non un angelo, ma un vero amico del tipo di uomo che ti lascia mai nella merda. Riposa in pace fratello mio!

Una novità importante è il passaggio alla Listenable Records…
Sino ad ora nulla da ridire su di loro. Si stanno comportando con noi al meglio. Vedremo cosa accadrà in futuro.

Alcuni mesi fa la Metal Mind Records ha pubblicato un cofanetto con tutti i vostri vecchi album. Soddisfatto dell’operazione?
Sì, molto. Anche perché siamo stati parte attiva nell’operazione.

Ok, è tutto. Grazie Marco.
KEEP THE FIRE BURNING!!!

Intervista originariamente pubblicata su www.rawandwild.com nel 2008 in occasione dell’uscita di “Weird Machine”
http://www.rawandwild.com/interviews/2008/int_alexschiavi.php

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