Su Overthewall, ospite di Mirella Catena, il polistrumentista MuriHell con la sua creatura horror Madness of Sorrow, da poco fuori con l’Ep “666: The Disceple” (Ad Noctem Records).
Ciao MuriHell, com’è nata l’idea della band e quali sono le tue esperienze musicali antecedenti ai Madness of Sorrow?
I Madness of Sorrow sono una naturale evoluzione dei Filthy Teens, band hard rock con venature horror esistita tra il 2005 e il 2010. Con la fine di questo progetto, ho deciso di lavorare a qualcosa che ne evolvesse i concetti più oscuri e da qui è nato Madness of Sorrow (la pazzia dell’oscurità) ove non vi è spazio per la luce, la speranza ma solo l’oblio dell’oscuro e della dannazione.
Con all’attivo ben 5 album, seguiti da un singolo e questo nuovo Ep di cui parleremo stasera, la band si è ritagliata in questi anni un pubblico assiduo ed entusiasta e ottimi risultati anche da parte della critica. Ti aspettavi questi consensi?
Quando tutto è fatto col cuore, senz’altro non si ha la percezione di “costruito” o “plasticoso”, questo fa acquisire fiducia in chi ascolta. C’è anche da dire che la proposta non è mai stata la stessa, e ad ogni disco abbiamo cercato di aggiungere sempre quell’elemento in più che differenziava dall’album precedente.
Le tematiche della band trattano spesso i lati oscuri della chiesa. Ultimamente è tornato alla ribalta il caso di Emanuela Orlandi e Mirella Gregori oppure il caso Claps, simbolo degli occultamenti che avvengono in quell’ambito. Pensi che possiamo veramente ritenerci in un Paese laico?
No assolutamente, la chiesa ha ancora la sua mano nera e sporca ovunque, nelle decisioni politiche come in tutto il resto. Per fortuna, anche se tardi secondo me, quest’influenza anno dopo anno si sta affievolendo, perché la gente
ha capito che un potere basato su una favola non ha senso.
L’Ep è stato concepito durante la pandemia, un periodo cupo e orribile che purtroppo ci è toccato di vivere. La musica può servire come terapia d’urto? Un modo per liberarsi dalle angosce e dalle paure?
Certo che sì, io stesso ho sempre composto per tirare fuori la rabbia e tutti i sentimenti negativi che la vita e le interazioni naturalmente portano a dover affrontare. In questo Ep invece di trattare apertamente di temi personali, ho incanalato il tutto nella creazione del mini concept (la dannazione del protagonista, il mio alter ego MuriHell). In “Confessions From the Graveyard” avevo apertamente trattato della morte di mio padre, ma capisci anche da te che ogni volta dal vivo portare certi pezzi risultava emotivamente complicato. Durante il 2020/21 ho vissuto la fine di un rapporto sentimentale molto lungo ed anzichè scrivere qualcosa da dover poi ricantare e riaffrontare ogni volta ho semplicemente incanalato tutto il “nero” che avevo dentro nella mini-storia di MuriHell e nel suo percorso di dannazione: “Possessed”, “Damned”, “Metamorphosis” ed infine “Disciple”, il discepolo del maligno.
Sei su Overthewall come musicista ma sei tantissimo altro; ti ho visto in veste di fotografo, ameramen,videomaker e non contento di tutto ciò hai fondato un’etichetta discografica la Ad Noctem Records. Com’è nata quest’idea?
Sono nato in povertà, ed ho sempre cercato di imparare le cose da me e da qui la mia passione per il videomaking (oltre che per Madness ho girato qualche video per altre band, oltre a fare il videomaker in altri ambiti). Ad Noctem esiste ora da quasi cinque anni e continua a crescere; il tutto è nato per aiutare una persona in difficoltà con un’altra label, portando le mie visioni delle cose. Ma dopo essere stato scaricato, è scaturito il definitivo impulso a tornare in pista con una mia creatura, da qui Ad Noctem Records… l’altra persona dopo aver fatto figuracce in tutta Italia ha saggiamente capito che era meglio finirla lì…
Dopo l’Ep cosa ci riservano i Madness of Sorrow?
Quest’anno ci si vuole concentrare a trovare sbocchi live per presentare i pezzi assieme al resto del repertorio, abbiamo già cominciato con due date nelle zone limitrofe (Valle d’Aosta ed Ivrea) e il 24 saremo al Vicolo Schilke a Vercelli, poi Milano a marzo e Rovellasca a settembre. Speriamo di poter aggiungere altro presto.
Dove i nostri ascoltatori possono seguire la band?
Sul sito ufficiale https://www.madnessofsorrow.com da dove potrete poi accedere a Facebook, Instagram, Tik Tok, Youtube e il sito per acquistare del merch.
Grazie di essere stato con noi, ti lascio l’ultima parola…
Grazie per lo spazio e non dimenticate che neanche due anni fa eravamo tutti chiusi in casa, per cui uscite, tornate a vivere e sostenete l’underground italiano che è vivo e florido più che mai.

Ascolta qui l’audio completo dell’intervista andata in onda il giorno 20 Febbraio 2023.