Alex Panigada – Vietato guardarsi indietro

Ospite ad Overthewall, Alex Panigada, autore con il chitarrista Steve Volta dell’album “Don’t Look Back”.

Benvenuto su Overthewall Alex! Cantante, autore, scrittore, sono solo alcune delle attività che ti vedono protagonista, anche se oggi sei qui per presentare la tua nuova uscita discografica, firmata da te e da Steve Volta,grandissimo chitarrista italiano. Ci parli di questo nuovo progetto musicale?
Ciao Mirella, grazie a te per l’invito e per lo spazio che ci stai dedicando. Diciamo che “Don’t Look Back” è un album che dovrebbe piacere a tutti gli amanti dell’Hard Rock vecchia scuola. Quello anni ’80/’90 per intenderci, che poi sono stati gli anni della formazione musicale sia mia che di Steve. Dopo tanti anni di mia inattività il richiamo della musica si è fatto sentire, anche se in realtà non mi aveva mai abbandonato. Ho quindi deciso di mettermi a scrivere questi dieci pezzi. Un giorno, parlando del più e del meno, li feci sentire a Steve… e da quel momento è nato tutto! Per il momento l’album è uscito in vendita in formato digitale solo su iTunes e su Amazon, ma prossimamente sarà disponibile anche su altre piattaforme.

Oltre a Steve Volta molti altri artisti sono presenti in “Don’t Look Back”, come sono nate queste collaborazioni?
La cosa è stata molto bella e divertente. Appena si è saputo nell’ambiente che stavamo lavorando a un nuovo album, ci sono arrivate un sacco di richieste da amici musicisti: chi voleva fare un assolo, chi un coro, chi voleva suonare questo, chi voleva fare quello… Alla fine abbiamo scelto un gruppo ristretto di amici ma soprattutto validi musicisti. Non potevamo di certo fare un album con 300 persone! E’ per questo motivo che l’album è firmato Alex Panigada-Steve Volta and Brothers In Rock, che non sono altro che tutti i “fratelli” che hanno collaborato al progetto. Alla batteria abbiamo avuto Federico Ria, un metronomo vivente, il mitico Frank Kopo ha suonato il basso in otto pezzi su dieci. Anna Portalupi, altra grande bassista ormai riconosciuta a livello internazionale, ha suonato in altri due brani. Il maestro Jhonny Pozzi ha suonato pianoforte e tastiere nelle due ballad. Silvia Monti, oltre ad occuparsi di tutti i testi, ha fatto i cori in un paio di canzoni. Sarah Zambon, oltre ai cori, ha duettato con me nel brano “Love Is a Lie”, e Cris Vazza a fatto i cori in “Idol (Another Rebel Yell)”. Tra l’altro “Idol” è dedicata a un mito della mia adolescenza: Billy Idol! Ora dobbiamo assolutamente trovare il modo di fargli ascoltare il pezzo! Infine non posso fare a meno di ringraziare Salvatore “Mr.Jack” e la sua Wanikiya Record per il suo prezioso aiuto come ufficio stampa. Senza di lui non sarei qui a fare questa intervista. Ormai è anche lui un “Brothers In Rock” a tutti gli effetti!

Oltre al brano che dà il titolo all’album e che abbiamo ascoltato prima della nostra intervista, cosa contiene il disco e com’è è avvenuto il processo di composizione?
Il disco contiene dieci pezzi. Otto dei quali molto grintosi, e due ballad. Devi sapere che sono da dodici anni proprietario della Free Music di Cislago (VA), una grande sala prove musicale che gestisco insieme al mio socio Cristian. Hai presente il proverbio “Il calzolaio va via con le scarpe rotte”? Allo stesso modo mi occupo ogni giorno di seguire e soddisfare le band della nostra sala prove, che non ho più trovato il tempo di tornare a produrre qualcosa per me e seguire le mie esigenze personali. Tempo fa, durante qualche giorno di vacanza al mare in pieno relax, mi sono trovato a scrivere i dieci pezzi che potete ascoltare nell’album. Come ti dicevo prima, un giorno li feci sentire a Steve ai quali sono piaciuti immediatamente, forse perché in parte abbiamo lo stesso background musicale. In men che non si dica Steve ha creato tutti i Riff, ha arrangiato i pezzi, fatto gli assoli, addirittura ha suonato le tastiere in otto pezzi! Si è occupato anche di tutta la registrazione, la produzione e il mixaggio finale. E’ stato davvero fantastico! Alla fine ci siamo trovati in mano questo album, ci siamo guardati e ci siamo detti: “perché no? Facciamolo uscire!”

Purtroppo il problema Covid ci costringe a rinunciare ai concerti e ai live. Oltre al video, adrenalinico, già presente su You Tube, quando i vostri fans potranno godersi un vostro spettacolo dal vivo?
Purtroppo la risposta che mi viene da darti immediatamente è mai! “Don’t Look Back” alla fine è stato un album da studio. Una band vera e propria non esiste. Steve, in primis, è occupato con la sua band di punta i Perpetual Fire e come insostituibile chitarrista di Pino Scotto, e anche tutto il resto dei Brothers in Rock è attivo in tanti altri progetti. Però devo dire che da quando è uscito l’album le richieste di live sono state parecchie, quindi nella vita…mai dire mai!

Sono previste altre interessanti novità? “Don’t Look Back” è stato l’inizio del connubio artistico tra Alex Panigada e Steve Volta? Ci sarà un seguito?
A questa domanda ti rispondo subito di sì! Ma non immaginatevi un altro album sullo stile di “Don’t Look Back”. Ho troppa voglia di tornare a scrivere e cantare in italiano, sono convinto che riesca ad esprimermi al meglio nella nostra lingua madre. Insieme a Steve, stiamo pensando di scrivere un album molto meno rock, con sonorità più acustiche, e naturalmente tutto in italiano. Per quanto mi riguarda, ho già iniziato a mettere giù parecchie idee e quindi si, credo che ascolterete ancora qualcosa mia e di Steve. Mi dispiace per voi!

Dove i nostri ascoltatori possono seguirvi sul web?
Personalmente sono molto attivo sui Social. Potete trovarmi sul mio profilo personale Facebook https://www.facebook.com/alexpanigada e su Instagram instagram.com/alexpanigada
Anche Steve ha il suo profilo personale su Facebook, ed ora cercherò di convincerlo ad aprirsi anche l’account su Instagram. Grazie, Mirella per questa bella intervista e un ringraziamento anche a tutti gli ascoltatori che hanno avuto la pazienza di ascoltarmi fino ad ora!

Trascrizione dell’intervista rilasciata a Mirella Catena nel corso della puntata del 31 Agosto 2020 di Overthewall. Ascolta qui l’audio completo:

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